In ginocchio, con le mani vuote, davanti a Te per accogliere la Tua Sapienza, per accogliere Te, Sapienza dell’Altissimo. Noi poveri e miseri, affetti da peccato, solo rivestiti di Te possiamo alzare il capo e gridare l’amore, gridare al mondo che siamo amati, possiamo gridare che siamo vivi, che siamo. Per secoli l’umanità ha atteso la Tua venuta e noi ora, dopo la Tua venuta, ancora e ancora, ogni giorno apriamo le mani, il cuore, la mente per farTi entrare nella nostra vita, nella nostra storia, per poter, infine, discernere il bene, il bello, il buono, per entrare nella via della saggezza. Ora, qui, in questo pezzo di storia contornato da pura insipienza, da incertezze, da relativismi estremi, dal buio che viene dalla pretesa di fare da soli, ti gridiamo “vieni, vieni Sapienza di Dio e dona senso a ogni attimo della nostra vita e della nostra storia”. Suor Maria Teresa Di Lena, SFMC
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AutoreLe Suore Francescane Missionarie di Cristo svolgono molteplici attività nell'ambito dell'istruzione e missionario. Archivi
Gennaio 2019
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