Nyumba ya mkate Quando due sogni s’incrociano non può che nascere una bella realtà! Così è nata la “Casa del Pane” nel piccolo villaggio di Gwandumehhi, in Tanzania. Il sogno di Lella e Luciano, per ricordare la loro figlia Paola, morta prematuramente dopo una lunga e dolorosa malattia, e il sogno di noi Suore Francescane Missionarie di Cristo della Missione di Gwandumehhi, missione molto cara a Lella e Luciano, di costruire un forno per migliorare e incentivare lo sviluppo dell’economia del villaggio, con uno sguardo particolare alla situazione delle donne. Infatti il forno si prefigge di far lavorare giovani donne perché possano sostenere le loro famiglie e crescere in dignità e consapevolezza. Tutto questo ha dato vita a quello che potete vedere in queste foto e che è stato realizzato da un gruppo di amici di Lella e Luciano, e ora anche nostri, tutti legati alla Protezione Civile di Rimini. Un grazie particolare a Lella e Luciano, per aver scelto di ricordare Paola in questo modo! E un grazie ancora più speciale a Paola, che ora continua a sorridere dal cielo, e ad essere qui con noi: “...tornerò in quei posti meravigliosi, Leggi di più su questo importante progetto, nel documento di Lella e Luciano Bagli.:
0 Commenti
L'11 febbraio, nel Santuario Madonna della Misericordia di Rimini, mi sono donata totalmente a Dio con la Prima Professione Religiosa entrando nella Congregazione delle Suore Francescane Missionarie di Cristo. Il Signore nella mia vita e, in modo particolare in questi anni di formazione, "ha fatto in me cose grandi" (cfr. Lc 1,49), perciò il mio "sì" alla sua chiamata è il modo più bello e pieno per essergli riconoscente. Dio entra nella vita dell'uomo con l'imperativo della gioia: “rallegrati” (cfr. Lc 1,28). La prima cosa che Dio vuole per i suoi figli è la gioia, non chiede fedeltà e obbedienza, ma la gioia del saperci figli amati e perdonati da Lui. Dio ha visto la mia vita e l'ha trovata interessante; ha visto la mia vita piena di crepe e l'ha trovata degna di sé. Dio ha reputato che la mia storia non è sbagliata, ma amata! E perciò dentro al cuore sento tanta gioia e gratitudine. Sento tanto vera per me anche la frase che Gesù dice a Zaccheo: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». (Lc 19,9a.10) Anch'io mi ero persa, ma il Signore ha avuto misericordia di me: Egli mi ama e mi vuole tutta per sé come consacrata Francescana Missionaria di Cristo. Sono consapevole della mia povertà e, dal giorno della Professione, ogni giorno, offro a Dio i miei "cinque pani e pochi pesciolini" (cfr. Mt 14,13-21). Offro a Dio ciò che sono, tutta me stessa, con la convinzione che poi è Lui a operare meraviglie in me. Faccio mie le parole di Santa Chiara di Assisi: «Lo stesso Signore, che ci ha donato un buon inizio, ci doni ancora di crescere nel bene e di perseverare fino alla fine. Amen.» (FF 2852) La “crescita nel bene” avviene in “comunione”, perciò chiedo a tutte le consorelle, ai genitori, agli amici di pregare per me, per superare la moltitudine di piccoli sacrifici che mi accompagneranno per tutta la vita. Grazie! Suor Chiara Sicchiero |
AutoreLe Suore Francescane Missionarie di Cristo svolgono molteplici attività nell'ambito dell'istruzione e missionario. Archivi
Aprile 2021
Categorie |