26 Luglio 2017 - 2 Agosto 2017, Serramazzoni (MO)Il tema degli Esercizi Spirituali di quest'anno, a Serramazzoni, era "La mistica nel quotidiano, alla luce dei gesti di Gesù". Tutti i gesti compiuti da Gesù sono intrisi d'amore e portano all'amore e alla salvezza. Quando Lui chiama alla sua sequela cambia identità a coloro che interpella e gliene dona una nuova, speciale, simile alla sua, li cristifica, li rende più simili a sé. Il parlare di Gesù era per insegnare, per educare, per guarire,per dare vita. Il mistico parla come parla Gesù per far conoscere il mistero del Padre, il suo amore, la sua misericordia: Dobbiamo usare le parole della sapienza, della carità, della verità... Il Signore Gesù ha servito con amore per farci comprendere che anche noi dobbiamo servire i nostri fratelli, perché in ognuno di loro siamo invitati a vedere il Cristo. E' importante e bello il "cercare" di Cristo. Chi cerca? Perché cerca? Cerca ciò che è perduto, cerca me! cerca te!. Lasciamoci cercare, è per la nostra salvezza, torniamo all'ovile, torniamo alla sua casa, alla sua vita e riprenderemo a vivere per Lui e in Lui. Siamo così preziosi ai suoi occhi che lascia "le 99" al sicuro per cercare uno di noi che si era perduto. Ecco l'ineffabile tenerezza di Dio! Egli ci cerca per portarci tra le sue braccia, a costo di ogni sacrificio. Dio è amore e noi siamo il sacramento vivente del suo amore che si dipana nella storia. La vita di Gesù è come un mosaico di incontri. In ognuno di essi Gesù rivela qualcosa del suo mistero e lo affida al cuore di chi lo accoglie; ma chi lo incontra è anche messo di fronte a se stesso e alle sue contraddizioni, disarmonie, fallimenti ed è preso per mano perché possa uscire dal suo peccato. A volte chi incontra Gesù è illuminato e può apprezzare e scoprire le meraviglie della sua persona, come è avvenuto con Maria di Betania, con Natanaele, ecc. Osservando ogni incontro è come se si assistesse ad una nuova creazione. L preghiera di Gesù è esperienza del Padre, ed egli ci partecipa il suo spirito donandoci la sua stessa esperienza divina. Egli ci immette nel seno del Padre; tramite lo Spirito entriamo a far parte della vita trinitaria. La preghiera diventa silenzio dell'uomo, perché di fronte allo stupore del Dio trinitario l'uomo ammutolisce, ama e adora. Suor Teresa Maria Pellilli
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42 missionari provenienti dalla Diocesi di Apucarana, sono venuti a dare manforte alle Sorelle impegnate nell'evangelizzazione del quartiere Batateira in Crato, Brasile.Un'azione evangelizzatrice in uscita. Uscita che significa apertura, la generosità, incontro con la realtà al di là della diocesi, delle parrocchie. Ecco perché si sono proposti i quarantadue missionari, tra sacerdoti, diaconi permanenti, seminaristi e coppie di laici provenienti Apuracana, Parana, e sono atterrati a Crato il Sabato, 08. Come uno scambio e avendo la "gioia del Vangelo", come Magna Carta, l'intenzione era quella di realizzare una settimana di missione nel quartiere Batateira, regione periferica della città come un modo per ringraziare la presenza delle Suore Francescane, che per molti anni sono state una presenza forte nelle terre del Sud del Brasile ed oggi prestano il loro zelo missionario al quartiere cratense. Come discepoli missionari, mettendo a disposizione del Regno il loro talento, la saggezza e l'esperienza per portare il messaggio di tenerezza e la compassione di Dio alle famiglie, rinvigorendo l’annuncio del Vangelo, Luciana Alves, membro della delegazione, ha detto che è impossibile elencare l'apprendimento acquisito . "Il cuore è scosso dalla realtà incontrata, ma è anche pieno, perché la fede del popolo è molto grande. Qui le persone sono sostenute dalla fede ". Rendere il quartiere una comunità di fede Presiedendo la S. Messa la mattina di Giovedi 13, il penultimo giorno della settimana missionaria, Mons. Gilberto Pastana, Vescovo diocesano, ha considerato che la missione iniziata deve suscitare nel quartiere "una comunità di fede". "Creare approccio, prossimità, rimuovere tra di noi tutto quello che è individualismo. Le comunità che fanno questo – e di questo ho una statistica - anche la violenza diminuisce, perché le persone hanno più cura le une delle altre, sono più preoccupati con l'altro, sono più solidali, conoscono le necessità e si organizzano su questi bisogni e lottano per quelle necessità che sono comuni ", ha sottolineato il vescovo. La pensionata Lucia Maria da Silva, 67, accennando alle parole del Pastore diocesano, ha detto che la settimana di missione è stata "una benedizione". Residente del quartiere Batateira, ha detto, entusiasta, che i missionari " lasceranno del materiale perché la gente possai leggere, cantare e pregare così, nella comunità". E 'questa gioia che, secondo il sacerdote Jeferson Nogueira da Mata, della Diocesi di Apucarana, porterà con sé come esperienza sacerdotale, di questi giorni di missione. "Ogni missione ha una particolarità, ha un nuovo volto. E dietro a questo nuovo volto c’è sempre Cristo, con il quale la gente si incontra. Così qui a Crato, la grande esperienza è la gioia del popolo ", ha detto padre Jeferson. “Uscire dalla propria comunità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo” Papa Francesco nell'Esortazione Apostolica "Evangelii Gaudiu |
AutoreLe Suore Francescane Missionarie di Cristo svolgono molteplici attività nell'ambito dell'istruzione e missionario. Archivi
Gennaio 2021
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