Greccio, Natale 1223: «Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l'asinello. [...] giunge il giorno della letizia, il tempo dell'esultanza [...] nella quale s'accese splendida nel cielo la Stella che illuminò tutti i giorni e i tempi. [...] In quella scena commovente risplende la semplicità evangelica, si loda la povertà, si raccomanda l'umiltà. Greccio è divenuto come una nuova Betlemme». (FF 468-469) Conferma la tua presenza entro giovedì 17 dicembre.
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AutoreLe Suore Francescane Missionarie di Cristo svolgono molteplici attività nell'ambito dell'istruzione e missionario. Archivi
Gennaio 2021
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